Che sport seguono gli abitanti di Pieve di Cadore?

Situata a un’altezza di 878 metri, Pieve di Cadore, in provincia di Belluno, è una splendida cittadina ricca di cultura, storia e bellezze naturalistiche. Posta sulle Dolomiti Bellunesi, la cittadina offre la possibilità di intraprendere diverse escursioni più o meno impegnative: con partenze da Pozzale, Tai, Nebbiù e Sottocastello, i visitatori potranno inoltrarsi fino al famoso balcone di Vedorcia per un panorama mozzafiato o fino alla cima del Monte Ricco, da cui è possibile ammirare i magnifici massicci dolomitici degli Spalti di Toro e delle Marmarole.

Pieve di Cadore, tuttavia, è conosciuta anche per il suo grande patrimonio artistico. Fu proprio qui che nacque Tiziano Vecellio, uno dei più importanti pittori del Rinascimento italiano. Inoltre, la città conserva un bellissimo centro storico di architettura medievale, ricco di chiese, piazze e vicoli. Il Museo dell’Occhiale è un altro importante centro artistico della cittadina: qui viene spiegata la storia e l’evoluzione degli occhiali, industria tradizionale della zona. Il legno intagliato e la ceramica rappresentano ulteriori attività di artigianato che contraddistinguono Pieve di Cadore.

Pieve di Cadore e attività sportive: quali sono gli sport più seguiti?

La suggestiva posizione di Pieve di Cadore, circondata da Alpi e montagne, favorisce la passione degli abitanti per lo sci e l’escursionismo, ma ci sono altre attività sportive amate dalle persone del luogo. Ciclismo, arrampicata e short track sono tra questi. E se hai voglia di combinare lo sport alle scommesse, hai l’imbarazzo della scelta. Scommettere sugli eventi sportivi è facile, e si può farlo davvero su tutto! Scopri quali sport sono particolarmente amati dagli abitanti di Pieve di Cadore e lasciati ispirare per la tua prossima scommessa!

Sci alpino

Lo sci alpino è uno sport invernale dove l’obiettivo è percorrere nel minor tempo possibile una discesa che va da 180 a 1100 m di lunghezza per le competizioni maschili e da 140 a 800 metri per quelle femminili. Gli atleti si lanciano sul percorso affrontando curve e salti, raggiungendo velocità molto elevate. Tra gli ultimi vincitori della Coppa del Mondo di sci alpino troviamo Marco Odermatt, Lucas Braaten, Mikaela Shiffrin e Sofia Goggia.

Sci di fondo

In una competizione di sci di fondo gli atleti gareggiano lungo piste pianeggianti o leggermente inclinate utilizzando tecniche di stile classico, chiamato anche passo alternato, o di stile pattinato. Ci sono diversi tipi di gare di sci di fondo, che possono variare in lunghezza e stile, con eventi sprint, individuali e a staffetta. L’ultima Coppa del Mondo, svoltasi tra Kuusamo e Lahti, in Finlandia, è stata vinta tra gli uomini dal norvegese Johannes Høsflot Klæbo per la sezione generale e sprint. Tra le donne, la norvegese Tiril Udnes Weng, norvegese, ha vinto la Coppa del Mondo generale nella competizione femminile, mentre Kerttu Niskanen quella di distanza.

Arrampicata

L’arrampicata è uno sport con molte sfaccettature. Esistono l’arrampicata sul ghiaccio, quella alpina o quella sportiva all’aperto, tra le altre. L’obiettivo per gli atleti è quello di raggiungere la vetta di un determinato percorso, che sia su pareti rocciose naturali o strutture artificiali. Sono diversi i campionati di arrampicata: l’International Federation of Sport Climbing (IFSC) – organizzazione internazionale che regola le competizioni di arrampicata – organizza, per esempio, il Campionato del Mondo di Arrampicata. Altre discipline legate a questo sport includono speed climbing, bouldering e big-wall climbing.

Ciclismo su strada

Il paesaggio alpino offre straordinarie strade panoramiche che invitano ciclisti di tutto il mondo a correre su questi percorsi suggestivi. Tra le competizioni agonistiche di ciclismo su strada troviamo la gara in linea, la cronometro individuale e la cronosquadre.

Short track

Lo short track è un tipo di pattinaggio su ghiaccio la cui caratteristica principale è la velocità. Si svolge su piste corte (come appunto suggerisce il nome) e le gare si disputano in gruppo, da un minimo di 4 a un massimo di 8 atleti per competizione. L’obiettivo è quello di superare gli avversari in velocità e arrivare per primi alla linea di arrivo percorrendo il percorso circolare con distanze che coprono 500, 1000 o 1500 m. A Pieve di Cadore l’Unione Sportiva Ghiaccio Pieve promuove e sostiene questo sport tutto l’anno con eventi e attività.

Camminare a Pieve di Cadore

Pieve di Cadore è una stupenda cittadina posta proprio alle porte delle Dolomiti Bellunesi, e come tale, si trova in un luogo meraviglioso, circondata di una natura spettacolare.

Dal paese, delle sue frazioni, o da uno dei paesi limitrofi, partono diversi sentieri, più o meno complicati, che hanno tutti un dettaglio in comune: lungo il percorso e a destinazione, avrete modo di ammirare paesaggi mozzafiato.

Andiamo ad analizzarli un po’ più nel dettaglio.

Punto panoramico – Itinerario ad anello da Calalzo

Calalzo di Cadore

Per i meno allenati, o per chi avesse con sé bambini piccoli che non riescono a camminare molto a lungo, un percorso perfetto e assolutamente non impegnativo è quello che propone un giro ad anello partendo dal comune di Calalzo di Cadore.

Si tratta di un sentiero lungo 7,61km, con un dislivello di soli 210m. Le tempistiche per percorrerlo sono indicate intorno alle due ore e un quarto.

Il punto di partenza di questo percorso è raggiungibile anche coi mezzi pubblici, ed essendo un giro ad anello, in realtà si può partire da uno qualunque dei luoghi lungo lo stesso. Gran parte del percorso è su strada statale e/o asfaltata.

Passeggiata dalla Casa di Tiziano all’ex Forte, alla Batteria Castello e al parco del Roccolo

Un altro percorso molto semplice e di sicuro effetto che non vi farà neanche uscire dal paese. Non si tratta di un sentiero CAI, ma di una semplice passeggiata per il paese, che vi permette di toccare tutte le maggiori attrazioni turistiche al suo interno.

Il percorso non è impegnativo, ma regala paesaggi decisamente suggestivi. Sicuramente si tratta di un’idea valida se si desidera visitare tutto a piedi, magari in una bella giornata di sole.

Ciclismo e Giro d’Italia a Cadore

Questo territorio è molto interessante anche per gli appassionati di altri generi di sport, quali ad esempio il ciclismo. A Pieve di Cadore, infatti, è passato anche il Giro d’Italia. Proprio per via della sua locazione in territorio montano, le sue strade sono l’ideale per testare le abilità dei concorrenti di questa importantissima manifestazione ciclistica. Per questo motivo, il paese è stato passaggio dei ciclisti a partire dagli anni ’40. Nel 1947, nel 1979, nel 2013 e recentemente anche nel 2018, i cittadini hanno potuto assistere al passaggio di campioni come Bartali, Moser, Coppi e Saronni, per fare alcuni nomi.

truffa.net scommesse ciclismo

Vedere il Giro d’Italia è già di per sé un evento memorabile; poterlo ammirare tra i bellissimi scorci della regione dolomitica non ha eguali. La fatica degli atleti lungo le salite, il sudore sulla pelle, i tifosi a bordo strada, tutto fa parte di uno spettacolo indimenticabile.

Truffa.net è un portale che aveva coperto questa notizia a suo tempo e alcuni abitanti di Cadore lo avevano usato per comparare siti di scommesse che permettevano e permettono di scommettere sul ciclismo ed in particolare sul Giro d’Italia. Non vi lasciamo il link per non promuovere il sito, alleghiamo solo l’immagine che avevamo trovato.

Trekking intorno a Pieve di Cadore

Per gli amanti del vero trekking vi sono invece sentieri battuti e molto ben indicati, che richiedono uno sforzo maggiore, calzature e abbigliamento adeguato. Questi sentieri sono aperti a tutti coloro che hanno una certa dose di allenamento, purché consapevoli che si tratta comunque di percorsi di montagna, con tutti i loro pericoli. Le migliori escursioni che partono da Pieve in Cadore o da uno dei comuni adiacenti, sono le seguenti, in ordine di difficoltà e durata:

  • Chiesa di Damos
  • Cascata delle Pile
  • Rifugio Chiggiato (due percorsi)
  • Dal rifugio Costapiana alla chiesetta di San Dioniso
  • Rifugio Antelao

Chiesa di Damos

La chiesa di Damos è il punto di riferimento della piccola borgata di Damos, raggiungibile in un paio d’ore a piedi dal paese di Valle di Cadore. Il percorso è abbastanza semplice, e si estende per la quasi totalità nel bosco, presentando così un fondo alpino e naturale. Non vi è strada asfaltata.

A destinazione, oltre alla chiesa, troverete l’Azienda Agricola Damos, punto di ristoro e luogo dedito alla coltivazione di erbe officinali e fiori.

Cascata delle Pile

Partendo sempre da Valle di Cadore, c’è la possibilità di seguire questo semplice sentiero, che in 9 km totali e 380m di dislivello, vi porterà ad ammirare una cascatella molto pittoresca, in un ambiente di sicuro impatto.

Il percorso parte dal bar La Pineta, e prosegue su un sentiero battuto che non presenta difficoltà particolari e può essere percorso anche con bambini. Si giunge quindi alla Capanna degli Alpini, e da lì inizia l’ultima parte del sentiero, che in circa 20 minuti vi porterà alla cascata. Questo ultimo tratto si estende all’interno di una gola, attrezzata con passerelle, scalette e corde metalliche che aiutano a risalire il torrente. Sicuramente un passaggio che regala qualche emozione diversa dal solito.

Rifugio Chiggiato

Questo rifugio opera dal 1926 ed è situato sul versante sud delle Marmarole Centrali, ad un’altitudine di 1911m. È un rifugio molto interessante da visitare e gode di una meravigliosa vista sul gruppo delle Marmarole, Antelao e sul lago di Centro Cadore. Per raggiungerlo sono disponibili due percorsi differenti.

Il primo e meno impegnativo parte dal bar Pineta di Pieve di Cadore. Dopo aver seguito il torrente per 15 minuti, si prende il sentiero N260, che sale nel bosco. In circa due ore e 800m di dislivello, si arriva a destinazione. Per scendere, si consiglia di seguire il percorso N261.

Una seconda possibilità è quella di seguire il sentiero che parte da Valle di Cadore e dopo 1090m di dislivello e circa 7km di strada, che si divide tra percorso semplice e a brevi tratti alpinistico, vi porta a destinazione.

Chiesetta di San Dioniso

Partendo dal Rifugio Costapiana, raggiungibile in auto da Valle di Cadore, si segue il sentiero 251 e si risale fino alla Chiesetta di San Dioniso. Lungo il percorso si può godere di viste magnifiche, che verranno battute solo dal panorama mozzafiato di cui potrete godere in cima. Il percorso ha una durata complessiva di circa 5 ore, e copre un dislivello di 800m

Rifugio Antelao

Con partenza dall’Agriturismo “La Pausa” di Pieve di Cadore, si cammina per circa 8,5km, coprendo un dislivello di 870m per raggiungere il rifugio Antelao, anch’esso luogo da cui ammirare paesaggi mozzafiato. Il rifugio può anche essere raggiunto partendo dalla Chiesetta di San Dioniso e camminando per altri 40 minuti circa.

Lago di centro Cadore e i suoi percorsi

Pieve di Cadore è situata a pochi passi dal lago di Centro Cadore, un lago artificiale che ha avuto origine in seguito alla costruzione della diga di Pieve di Cadore, a Sottocastello. Il lago ha una forma stretta ed allungata che comprende nel suo territorio anche i comuni di Lozzo di Cadore, Calalzo di Cadore, Domegge di Cadore e Lorenzago di Cadore.

Formazione del lago

Il lago si è formato intorno negli anni Cinquanta, quando la SADE, attuale ENEL, ha deciso di costruire una diga per regolare il flusso dell’acqua del fiume Piave. Al centro del bacino formatosi con l’erezione della diga, vi sono parecchi isolotti, che quando il livello dell’acqua si abbassa, diventano penisole.

Quando fu eretta la diga e costituito il lago, la cascata del torrente Anfela fu sommersa.

Il lago è circondato da alcuni rifugi, che possono essere raggiunti tramite diversi percorsi, anche in inverno con le ciaspole, diventando un’ottima meta per una passeggiata nella natura in quel di Pieve di Cadore.

Diga Pieve di Cadore Via d’Arrampicata

La Diga di Cadore si raggiunge con una breve passeggiata che ha inizio nella frazione di Sottocastello.

La diga si può raggiungere seguendo un sentiero per nulla impegnativo, che vi porterà proprio sotto di essa, per poterla ammirare nella sua maestosità. La particolarità di questa diga è che risulta essere una delle poche che è possibile vedere e toccare dal basso, per via della conformità della vallata che la ospita. La base della diga presenta un prato accessibile anche in auto.

È interessante segnalare che la diga è fornita di una parete d’arrampicata voluta dai Ragni di Piave, che in estate attira numerosi appassionati di arrampicata ed stata più volte usata in occasione di diverse manifestazioni.

Sentiero del Gufo

Se l’attività fisica non vi spaventa, un altro modo per poter godere di una fantastica vista sul lago di Cadore, è sicuramente il sentiero del Gufo.

Il sentiero del Gufo parte in realtà da Calalzo di Cadore e gira intorno ai due terzi del lago, con un percorso di circa 10km totali. Lo stesso può essere però preso a Pieve di Cadore e non si è certo obbligati a percorrerlo tutto. Il dislivello non è esagerato, e di conseguenza non si arriva ad alta quota. Bisogna però tenere in considerazione che si tratta di un percorso di montagna, per cui sono necessarie calzature adeguate ed un minimo allenamento fisico.

A causa delle devastazioni dovute al maltempo negli ultimi anni, il percorso non è ben tenuto e talvolta è poco praticabile. Consigliamo perciò di informarsi al meglio prima di intraprenderlo.

Parco Roccolo e balcone sul lago

Se volete ammirare la bellezza del lago senza uscire letteralmente dal paese, potete fare un giro all’interno del parco Roccolo di S. Alipio, verso il suo punto panoramico. Questo porta verso una terrazza sul Lago di Centro Cadore, che offre una vista mozzafiato che include gran parte del lago stesso.

Parco Roccolo prende il nome dalla presenza proprio del roccolo, una postazione di caccia ancora presente e ben visibile dai visitatori. Si tratta di un parco immerso nei boschi di conifere che presenta colori splendidi nel corso dell’anno, col variare delle stagioni. È un’attrazione amata da adulti e bambini, grazie alla presenza di solarium e aree gioco e di ristoro, e un luogo che può letteralmente portare i più piccoli nel mondo delle fiabe, per mezzo della biblioteca degli gnomi e della Casa di Babbo Natale, che nelle settimane precedenti al Natale, ospiterà Santa Claus, pronto ad attendere le letterine dei bambini.

Dal parco non è possibile ammirare solo il Lago, ma si può godere di una splendida vista anche sui massicci dolomitici che circondano la zona: Spalti di Toro e di Marmarole.

Area naturalistica termale archeologica di Lagole

Da citare vi è anche un’altra meta molto particolare, appena fuori Pieve di Cadore, l’Area naturalistica termale archeologica di Lagole. Situata nel comune di Calalzo, questa zona ha avuto una notevole importanza in epoca pagana, e le sue acque venivano considerate terapeutiche dalla popolazioni antiche, che lo ritenevano anche un luogo di culto.

La sua importanza ha perso valore col passare dei secoli, ma la composizione delle sue acque, ricche di solfati, di bicarbonati, di calcio e di magnesio, hanno effettivamente potenziale terapeutico. Inoltre è un luogo molto affascinante che si presta al meglio per una camminata tranquilla e rilassante.

Lago delle Tose

Quest’area termale naturalistica si trova a poche decine di metri dal Lago delle Tose, uno specchio d’acqua raggiungibile in 15min a piedi da Calalzo, le cui acque hanno proprietà terapeutiche. Il laghetto, raggiungibile tramite un percorso nel bosco, si apre accanto ad una distesa erbosa al limitare del bosco, ed è caratterizzato da tantissime piccole cascatelle che scendono lungo le rocce poco ripide, donando un bellissimo effetto al lago stesso.

Da sottolineare il fatto che è possibile fare il bagno in queste acque, che posseggono proprietà curative e la cui acqua si dice abbia la capacità di cicatrizzare le ferite.

Architettura a Pieve di Cadore

La zona in cui si erge questo paese è la regione del Cadore, che appartiene completamente alle Dolomiti e, abbellita anche dal Lago che riprende il suo nome, è una delle zone più interessanti d’Italia dal punto di vista naturalistico. Partendo da questo borgo si possono infatti effettuare splendide camminate nella natura e scoprire i luoghi meravigliosi che la circondano. Ma Pieve di Cadore stessa presenta un gran numero di attrazioni che vale la pena visitare, per godere di una giornata tranquilla e per nulla faticosa, adatta a bambini e adulti, anche più in là con gli anni, o che semplicemente non desiderano sostenere uno sforzo fisico elevato.

Pieve di Cadore offre alcuni elementi architettonici e culturali di rilievo:

  • casa natale di Tiziano Vecellio
  • Museo dell’occhiale
  • Museo archeologico della Magnifica Comunità di Cadore
  • Chiesa parrocchiale di Santa Maria Nascente
  • Forte Monte Ricco

Casa Natale di Tiziano

Pieve di Cadore ha dato alla luce un artista di fama mondiale che, per quanto trasferitosi fuori città già da bambino per poter continuare i suoi studi, ha tenuto il suo nome legato alle mura di quella casa in centro che lo ha visto nascere. Stiamo parlando di Tiziano Vecellio, nato intorno al 1490, e divenuto un importante esponente della scuola Veneziana. Sebbene il pittore abbia trascorso solo la sua infanzia in quella casa, la stessa è ancora presente ed accessibile al pubblico. Si trova proprio in centro paese, e, sebbene sia stata rinnovata nel corso dei secoli, presenta ancora la stanza in cui il pittore ha visto la luce, nel suo stato originale. Se siete amanti dell’arte o in particolare di questo grande artista, sicuramente vale la pena farci un salto.

Museo dell’occhiale

Spostandosi di poche decine di metri in direzioni opposte, si trovano i due musei della cittadina. Un museo molto particolare e con una certa fama, è il museo dell’occhiale. Questa struttura presenta una mostra su due piani con una finalità leggermente differenti. Il primo piano mostra reperti che raccontano la storia dello sviluppo di varie tipologie di lenti, e dell’utilizzo che se ne può fare. Si trovano in mostra occhiali da vista, binocoli, cannocchiali, e tutto quanto possa essere costruito con una lente, per poterne descrivere e sottolineare le diverse funzionalità. Al secondo piano ci si addentra maggiormente nel contesto storico e culturale durante il quale molti di questi oggetti sono venuti alla luce. Si narrano la storia e lo sviluppo delle stesse industrie di Cadore, nel settore appunto dell’ottica.

Museo archeologico della Magnifica Comunità di Cadore

L’altro museo che si può ammirare in questa pittoresca cittadina, è il Museo della Magnifica Comunità di Cadore. Questo comprende in realtà il MARC – Museo Archeologico Cadorino, la Casa di Tiziano, e la Rete Museale Cadore Dolomiti. Il MARC è sicuramente molto interessante per coloro i quali vogliano conoscere maggiormente la storia della cittadina. I reperti più antichi presenti nel museo risalgono all’epoca pre-romana. Durante alcuni scavi, infatti, nella frazione di Pozzale, sono stati ritrovati resti di una necropoli e di una capanna romana risalenti al IV-II sec. a.C.

Sotto al centro cittadino si sono invece scoperti alcuni reperti che hanno origine tra il I sec. a.C. e il I sec. d.C. Si tratta in questo caso di una statuina della dea Diana, e alcune monete romane. Tra le altre scoperte risalenti a quel periodo storico, possiamo citare un edificio romano e un altare. Il MARC presenta questi reperti, accanto ad altri molto più recenti, in un contesto che ci aiuta a comprendere lo sviluppo di questa cittadina nel corso dei secoli.

Chiesa parrocchiale di Santa Maria Nascente

Per chi fosse più interessato all’architettura religiosa, Pieve di Cadore offre la possibilità di visitare la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Nascente. La Chiesa fu costruita a partire dal 1761 dall’architetto Domenico Schiavi, e presenta uno stile neoclassico barocco. È stata poi completata solo verso la seconda metà del XIX secolo. Presenta al suo interno numerose opere artistiche, tra cui una pala di Tiziano. La chiesa è stata ristrutturata di recente e si presenta perciò al massimo della sua bellezza.

Forte Monte Ricco

Un ultimo edificio da non perdere, durante una visita a Pieve di Cadore, è sicuramente Forte Ricco. La fortezza si trova su Monte Ricco, altura accanto al paese su cui già nel XIII secolo era stato costruito un castello con lo scopo di difendere la comunità. Nel corso dei secoli il castello ha cambiato struttura ed è stato più volte ricostruito. Al momento sul monte sono presenti due costruzioni di difesa: Forte Ricco e Batteria Castello.

Il forte è stato quasi escluso dalle azioni belliche e venne utilizzato solo come magazzino durante le grandi guerre, perché considerato troppo vulnerabile. Per potervi accedere, si può fare una passeggiata nel bosco e seguire un percorso che regala una meravigliosa vista sul lago di Cadore.

Pieve di Cadore

Se siete arrivati a leggere queste pagine, probabilmente siete amanti della montagna, dal punto di vista sportivo o semplicemente perché vi piace godere dell’aria fresca e dei paesaggi. O magari vi trovate qui semplicemente perché siete incuriositi in merito a questa regione italiana che offre davvero molto dal punto di vista naturalistico. Qualunque sia la ragione per cui siete arrivati su queste pagine, siete i benvenuti. Qui vi spiego un attimo cosa troverete all’interno di questo blog, descrivendo il paese e tutte le sue caratteristiche.

Il nord Italia è costellato di luoghi che ci invidiano da ogni parte del mondo. Abbiamo una delle catene montuose più famose e pittoresche dell’intero pianeta, le Alpi, con paesaggi multi sfaccettati che si differenziano notevolmente l’uno dall’altro.

Le Dolomiti in particolare non hanno bisogno di presentazione alcuna, data la fama mondiale che le precede, e proprio all’ingresso delle Dolomiti bellunesi si trova questo piccolo paese circondato di meraviglia. Pieve di Cadore è un piccolo centro posto in una posizione strategica all’interno della regione del Cadore. Affacciato sul Lago di Centro Cadore, Pieve offre diverse possibilità per trascorrere una giornata o un weekend nella natura. Che siate persone a cui piace camminare, o semplicemente adorate stare seduti in mezzo al verde, godendo di una vista spettacolare, questo posto fa per voi.

Cosa fare a Pieve di Cadore

A Pieve di Cadore potrete:

  • ammirare una natura meravigliosa
  • fare trekking su alcune delle montagne più belle del mondo, con percorsi da semplici a impegnativi, per soddisfare qualunque desiderio
  • arricchire la vostra cultura, grazie a musei molto particolari
  • godere di un pomeriggio rilassante sulla riva del lago

Se decidete di trascorrere uno o più giorni in questo paese montano, sappiate che il piccolo centro ha molto da offrire. All’interno del paese troverete vari elementi di richiamo alla vita di Tiziano, che è nato proprio qui, prima di trasferirsi per studiare, e diventare il grande artista che conosciamo.

Il paese propone musei, chiese e piazze, e c’è anche la possibilità di ammirare un vecchio forte, costruito su un colle che in passato era dedicato alla difesa della cittadina.

Se non siete amanti delle visite urbane, o semplicemente volete arricchire la vostra gita con una dose di natura, ricordate che Pieve di Cadore si trova proprio sul lago di Centro Cadore, che offre varie spiagge su cui potersi rilassare, con bar e ristoranti che vi daranno la possibilità di fare uno spuntino e bere un drink. Vi è anche la possibilità di fare il giro completo del lago, passando da altri paesini e godendo di viste meravigliose da uno dei suoi punti panoramici.

Altro luogo interessante da visitare, e ciò che dà vita al lago stesso, è la grande diga che è possibile ammirare proprio da vicino. Ricordiamo infine che Pieve di Cadore si trova in un luogo che ha dalla sua una bellezza incredibile e la possibilità di essere esplorato a piedi. Il lago e tutta la regione del Cadore sono circondati da rifugi raggiungibili grazie a camminate non estremamente impegnative, che saranno ricompensate da una vista meravigliosa.

Molti percorsi partono da Pieve di Cadore stessa, ma ve ne sono tantissimi altri che hanno origine dai paesi vicini. Allontanandosi un po’, ma rimanendo sempre all’interno del Cadore, si trovano ad esempio le tre cime di Lavaredo, meta molto famosa e gettonata, soprattutto durante la stagione estiva.

Se siete amanti della natura, questa regione è sicuramente una di quelle che vale la pena visitare. Degna di nota è soprattutto la stagione autunnale, quando è possibile ammirare uno splendido foliage.